Viaggio nella Bellezza, le pietre raccontano:

La visione di Annamaria a Masseria Torricella - VENDUTA

Caratteristiche:

Luogo: Monopoli (BA)

1.600 mq di coperto

39.000 mq di terreno agricolo

Prezzo: 3.450.000€

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Il toponimo Torricella, piccola torre, deriva dall'edificio più in voga nel Medioevo, che svolgeva funzione di tutela del territorio. Per la sua visibilità e centralità è da sempre considerata un punto di riferimento e questo ha contribuito a dare questo nome a moltissimi luoghi in tutta Italia.

Masseria Torricella, è parte della storia della stessa della città perché attraverso la sua configurazione dai tratti peculiari,  rappresenta la dedizione popolare al lavoro campestre. Per comprendere il suo sviluppo, dobbiamo guardare un pò indietro nella storia, perché lo sviluppo delle masserie in Puglia ha radici lontane.

Siamo ai primi secoli dell’età moderna e il meridione d’Italia è dominato dalla Corona Spagnola: l’Italia divenne un vice regno con capitale Napoli. Con il conseguente incremento demografico, aumentava la richiesta di ingenti quantità di cereali e altri prodotti della terra nella capitale: all’epoca la popolazione napoletana era numericamente seconda solo a Parigi. Quindi, solo un territorio agricoloorganizzato in masserie e ben articolato poteva compensare la richiesta di beni della terra.

A questo va aggiunto che serviva liquidità da destinare alle guerre continentali e intercontinentali, che venivano coperti dalle tasse che i proprietari pagavano alla corona.

Furono queste le ragioni storiche che determinano l’incremento edilizio rurale, accanto al bisogno di tutela e protezione del territorio da incursioni ottomane. Il lungo profilo della Puglia con i suoi 400 km di costa e i numerosi approdi naturali, conserva memoria di una lunga storia di assalti ed incursioni piratesche. Così durante i secoli, le architetture delle masserie vennero modulate secondo le esigenze residenziali ed economiche dei luoghi. Per garantire l’efficienza di fabbrica, venivano man mano aggiunti corpi produttivi apposti al corpo centrale, generalmente, la masseria fortificata prevedeva un circuito difensivo, la dimora padronale, un ampio cortile, gli alloggi per il massaro e la sua famiglia, gli spazi per la servitù e i contadini, le stalle, i forni, i frantoi, le cantine, i palmenti, gli agrumeti, pozzi per l’approvvigionamento idrico, le aie per la battuta di cereali, gli abbeveratoi e le cappelle per le cerimonie cristiane.

Le strutture spartane risalenti a periodi più antichi verranno ingentilite da integrazioni architettoniche di buon valore artistico, soprattutto sulle facciate. Nei secoli si trasformeranno anche in case di villeggiatura, mostrando sfarzosità barocche. Vi erano pochi corpi di fabbrica che punteggiavano le immense distese agricole di proprietà demaniale e per l’ottima qualità costruttiva, molte di esse hanno attraversato i secoli e le possiamo ancora ammirare.

Nel 1800 Giuseppe Bonaparte abrogò le leggi feudali, e nel 1807 Gioacchino Murat abolì la servitù delle terre dandole in enfiteusi perpetua agli agricoltori, e fu così che questo mondo immobile per secoli, fu attraversato da una scossa di modernità. Murat successivamente vietò inoltre l’acquisto dei latifondi affichè fosse creata una nuova classe di proprietari sostenendo la trasformazione dei contadini in possidenti. Alleviò così la miseria delle campagne, accrebbe le ricchezze della città, migliorò le finanze dello Stato e affrancò l’Italia Meridionale dai sistemi feudali che ancora l’opprimevano.

Fu solo grazie a questi cambiamenti che la famiglia Di Mola - come altre famiglie facoltose del tempo - potè acquistare una porzione dei terreni dal Demanio della città. Il latifondo si estendeva nella periferia del centro abitato tra le strade provinciali Monopoli - Alberobello e Monopoli - Castellana Grotte, e si è conservato sino al XX secolo, epoca in cui è stato oggetto di frazionamenti e cessioni. Ancora una volta il cambiamento del contesto sociale, economico e storico hanno attraversato il territorio e le storie familiari.

Per la migliore amministrazione del fondo a fine ottocento fu edificato un fabbricato dalle linee austere, esposto a mezzogiorno, in posizione dominante: da ponente a levante la vista si estende a perdita d’occhio tra un verde mare ondeggiante di ulivi che defluiva dolcemente nel  blu dell’Adriatico.

L’edificio diviene così un elemento di qualificazione funzionale e formale di questo paesaggio. Ha forme lineari e massicce, edificato in forma di palazzo gentilizio, con una architettura imponente, ed una sagoma compatta racchiusa tra cielo e terreno atta a sopportare i venti e il passaggio del tempo.  Al primo piano l’ampia abitazione della famiglia, mentre a piano terra e nelle immediate vicinanze tutta una serie di locali necessari per la gestione dell’ampia superficie agraria.

L’economia del compendio era per lo più basata sulla produzione di olio, affiancata dalla produzione di mandorle, con piccolo allevamento per gli utilizzi della famiglia. Ha seguito la storia locale divenendo un presidio inglese nell’ultima guerra mondiale, tanto da essere definita dai residenti limitrofi la “masseria dell’inglese”. La famiglia era molto influente e il suo parere era ascoltato ogni qualvolta c’era da realizzare una transazione economica di rilievo. Continuando così a mantenere il ruolo di amministratore competente del territorio.

La masseria Torricella è situata a soli 4 km dall’abituato di Monopoli, lungo la strada Comunale Rizzitello. Il complesso immobiliare articolato e complesso, è oggi interessato da un progetto di ristrutturazione che rientra pienamente nelle disposizioni normative del cossi detto Turismo Rurale. Già dal 1998 la Regione Puglia considera il turismo rurale un importante strumento di potenziamento e diversificazione dell'offerta turistica, correlata al recupero e la fruizione dei beni immobili situati in aree rurali, per la tutela e la valorizzazione dei patrimonio storico-artistico-rurale.

Difatti il cambio di destinazione d’uso da opificio a case per vacanza, è stato necessario per la nuova finalità turistica, che dopo il recupero funzionale, consentirà di realizzare un luogo davvero speciale: il piacere di essere circondati dal verde, e assaporare il lento scorrere della vita, secondo i ritmi di Madre Natura, il tutto, senza rinunciare al massimo del comfort e del relax.

La struttura è articolata su 4 fabbricati, per la realizzazione di 17 unità residenziali, di cui 10 nel corpo di fabbrica ottocentesco, oltre ad una SPA al di sotto del pergolato al centro del giardino. Lo spazio agricolo conserva anche un agrumeto e di giardino realizzato secondo le forme islamiche.

Necessita di essere rifinita e completata nelle parti esterne, e ha tutte le carte in regola per divenire un eco-resort tra colline dell’Altopiano delle Murge e la linea di costa. A completamento della proprietà vi è un pozzo artesiano autorizzato per l’estrazione e l’utilizzazione delle acque sotterranee. Nel breve sarà possibile allacciarsi alla rete idrica urbana, che consentirà inoltre l’allaccio alla rete fognante. Inoltre la struttura al momento non è sottoposta a vincoli architettonici.

Le masserie oggi sono oggetto di grande interesse sia da parte di investitori che di utilizzatori finali - turisti - e sono un luogo che rinasce, affondando le radici nella terra, e portandosi dietro una lunga storia di tradizioni e umanità. Posizionata fra le campagne densamente punteggiate di ulivi, un pugno di case, trulli che spuntano nella macchia del Tacco d’Italia, aggiungono fascino e poesia al nostro tempo.

Perché se pensi ad una vacanza in Puglia è questo che viene in mente: l’accoglienza di una terra generosa, masserie di pietra chiara baciate dal sole, superfici esterne in pietra, vere opere d’arte frutto della saggezza di generazioni di artisti ed artigiani, il profumo delle erbe di un giardino aromatico tra gli agrumi e l’ombra di un filare di ulivi, a cui arriva, col vento della sera, la frescura del mare Adriatico, per vivere un’esperienza davvero speciale. Si riscopre la luce e il colore del cielo che muta di ora in ora. Per chi volesse perdersi nella macchia mediterranea inseguendo il profumo del mirto, della murtedda, del leccio, del rosmarino in fiore, dei corbezzoli  basta davvero poco, passeggiare tra i sentieri della proprietà. Questo è un posto del sole, un paradiso in terra.   

Dove

Contrada Torricella, Monopoli (BA)

 
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Il caminetto - Monopoli - venduto