Monopoli - Villa Susca - Boutique Hotel. - Venduta

Proprietà in vendita composta da un’elegante villa d’epoca che è stata curata e sottoposta ad un  intervento di restauro conservativo durato circa 5 anni, che ha riportato alla sua originaria bellezza un imponente fabbricato nello stile delle abitazioni edificate in Contrada Cozzana. Oggi è un Boutique Hotel, oppure potrà tornare ad essere una residenza davvero speciale, perfetta per vivere in prossimità al centro urbano oppure trascorrere una vacanza a contatto con la natura.  Ubicata a soli 2 chilometri dal centro di Monopoli e dal Lido Santo Stefano è disponibile tutto l'anno per gruppi di amici e famiglie. Si compone di 7 vani letto con 8 bagni, e ampia zona giorno, oltre a terrazze vista mare che consentono allo sguardo di spaziare sugli ulivi secolari e il mare, nel fabbricato padronale. Due fabbricati esterni alla proprietà, posti nei pressi dell’ingresso della SPA, sono stati restaurati e sono stati realizzati alti due vani con bagni privati. Un’altro volume è pronto per essere restaurato e divenire il decimo vano letto. Nel parco di 3 ettari è stata realizzata una infinity pool, oltre a percorsi pedonali tra antichi giardini e agrumeti dove si può ancora leggere la lunga storia del fabbricato.

Info: Luogo Monopoli (BA) - Puglia

Superfici: 700 mq di coperto - 300 mq di terrazzi vista mare - 700 mq di piazzali pavimentati - 30.000 di terreno piantumato

Prezzo: € 3.300.000,00

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Rappresentare la bellezza è una arte tutta pugliese, frutto di un passato ricco e multietnico. La ristrutturazione di fabbricati in “luxury house”, influenza il paesaggio, attirando sempre più l’attenzione internazionale. L’abilità degli artigiani della pietra e la cura nell’accoglienza , i panorami mozzafiato, i borghi incontaminati, le linee di costa sinuose, una enogastronomia di eccellenza e una tradizione culinaria affermata hanno trasformato la regione in un brand.

Il gioco è facile per la presenza di borghi più belli d’Italia, una agricoltura innovativa, un panorama artistico e culturale senza eguali. Non siamo venuti dal nulla, il grande successo pugliese ha una radice: un patrimonio immateriale oggi è visibile.

La Puglia è un luogo ideale come meta turistica tutto l’anno non solo per Il clima mite che consente la destagionalizzazione ma anche l’offerta enogastronomica di altissima qualità.  Ed è straordinario in una terra afflitta  dall’emigrazione interessata oggi da una immigrazione di ritorno. Molti fabbricati rurali esprimono al meglio il rapporto con la sua storia. Essere una regione di frontiera aperta ed esposta all’Oriente, ponte di scambio culturale, essendo pure linea di confine da difendere.

Considerata per la seconda volta la regione più bella del mondo, la Puglia vanta nuovamente del premio di “Best Value Travel Destination in the world” riconosciuto da National Geographic, e riconfermato anche da Lonely Planet e New York Times.

Viaggio nella Bellezza, le pietre raccontano.

L'origine della città di Monopoli è strettamente legata alla orografia della costa legata e alla facilità di attracco al porto. Nel I secolo dell'era cristiana esiste un villaggio di pescatori e agricoltori insediatisi nelle grotte, il Portus Poediculorum, riportato nella Tabula Peutengeriana con il nome di Portus Pedie.

La sua storia è costituita da moltissime influenze esterne: Egnatini provenienti dalla vicina Egnazia, Bizantini, bretoni, Arabi, Veneziani, Francesi, Spagnoli che hanno contribuito variamente a rendere la cultura della città di Monopoli un vero e proprio mosaico policromo; nel contempo queste minacciose presenze l'hanno strutturata come una poderosa fortezza sulla costa marina.

Nella zona occupata oggi dalla parte più antica del centro storico - grosso modo dove è la chiesa di Santa Teresa nei pressi di Piazza Palmieri, esisteva già in epoca preistorica - XVI a.C. un villaggio; il piccolo abitato era fortificato da un argine che lo proteggeva lungo la riva al mare, perimetralmente alla penisoletta attuale.

La cittadina è stata annoverata tra la più accoglienti del pianeta secondo Booking.com per l’anno 2022-23 ed è l'unica località italiana in una top ten di destinazioni scelte tra Europa, Asia, Americhe e Australia.

Il puntuale restauro conservativo ha impegnato la proprietà per circa cinque anni. Il fabbricato è stato riportato alla funzionalità secondo i criteri oggi definiti bioarchitettura, con l’uso di pietra calcarea, malte di microcemento e resine, con uno sguardo molto moderno per il risparmio energetico e con una attenzione alle risorse non rinnovabili.

Il cuore della villa è rappresentato dalla zona giorno che si sviluppa tra piano terra e primo piano che si sviluppa senza soluzione di continuità in area pranzo, salotto e cucina moderna, attrezzata come quella di uno chef stellato.

Zona giorno

Le camere 

Due en-suite al piano terra e quattro al primo piano, una in prossimità dei lastrici sono state curate con particolare attenzione ai dettagli per la realizzazione di ambienti confortevoli e magnificenti. Il primo piano al quale si accede da una  scala interna e bagni privati, è l’area nobile del fabbricato. Terrazze panoramiche pavimentate completano questo livello. Nei pressi della SPA si trovano altre 2 stanze con bagno. Gli interni sono stati dettagliatamente curati e arredati. Molti complementi di arredo sono stati creati da artisti ed artigiani pugliesi.

Il territorio

La Villa si trova all’interno di una tenuta di tre ettari. Il terreno agricolo della tenuta è piantumato con ulivi secolari e carrubi, oltre ai giardini e gli agrumeti storici. La proprietà è circondata a molti "muretti a secco". La tecnica di fabbricazione dei muretti a secco, pratica molto diffusa nel mondo rurale, è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco.

L’ingresso monumentale è posto in asse con asse con la facciata della villa, e la sua forma a “forcipe” sincronica alla edificazione della villa ottiene l’effetto ottico di enfatizzare la monumentalità dell’intero immobile

L’agrumeto

La storia di giardini pugliesi è affascinante ed è intimamente legata alla cultura islamica. Tra Ottocento e Novecento, in Puglia sono sorte molte dimore signorili ispirate ai profumi d' Oriente: architetture che componevano ambienti da "Mille e una notte”, perchè l’area ben si sposava con  gli stilemi architettonico dei giardini arabi. Gli elementi architettonici vengono disposti in maniera simmetrica e geometrica orientati secondo i punti cardinali, a sottolineare un ordine interno e definito che mantiene al suo esterno - fuori dalle mura fortificate - il disordine e il caos.

La vista viene appagata dalla varietà dei suoi colori, l’olfatto dal profumo dei fiori e delle piante aromatiche. Il tatto viene esaltato dalla fresca brezza che crea l’ombra degli alberi, mentre il gusto dalla bontà dei frutti. L’udito infine è appagato dallo scorrere dell’acqua, sempre presente all’interno dei giardini islamici. L’olfatto dai profumi dei fiori e delle piante.

Nel giardino gli alberi appartengono generalmente a specie perenne, come si addice ad un luogo vocato all’eterna giovinezza e in terra di Puglia quasi sempre si sono utilizzati gli agrumi, perché il bello doveva sempre incontrare l’utile e non l’effimero. Doveva inoltre essere la chiara espressione del censo dei suoi proprietari, che utilizzando anche piante esotiche, ricercate per la loro esclusività come status symbol, indicavano chiaramente il potere e la ricchezza.

In posizione strategica vi è l'elegante piscina scoperta ampia m. 12x4 e profonda 140 centimetri. E’ posta alla giusta distanza dalla villa per garantire il silenzio e la privacy di chi occupa la villa. E’ circondata dal giardino come diaframma verde tra la costruzione e lo specchio d’acqua.

Dalla piscina è possibile ammirare il paesaggio tra il verde degli alberi e l'azzurro del cielo e del mare, garanzia di benessere. E’ così grazie ai materiali utilizzati dove l'acqua assorbe la luce circostante, inserendosi armoniosamente nell'ambiente naturale che la circonda. 

Sui lastrici solari è stata installata una vasca idromassaggio in muratura, dove la vista spazia sugli ulivi verso il mare.

La piscina

La SPA

La proprietà è l'ideale per immergersi nella natura e riscoprire il piacere di una passeggiata in campagna, tra orti e coltivi.  Nell’area del frantoio sono state realizzate diversi ambienti dove poter utilizzare i benefici dell’acqua per trattamenti di benessere. L'alternanza di zone calde e fredde è alla base del percorso spa e mira a riequilibrare la temperatura corporea e la pressione arteriosa. Completa questa area della proprietà anche il bagno turco, la sauna, le docce emozionali, 3 spogliatoi.

La Puglia è divenuta famosa per una idea di vacanza fatta di spazi liberi e servizi personalizzati alle esigenze del viaggiatore immersi nella natura e nelle tradizioni.

Scheda storica.

In un momento in cui le proprietà antiche non erano di grande interesse questa villa veniva identificato e attestato all’interno del patrimonio urbano di Monopoli già nel 1947 ed è ubicata in prossimità di uno dei maggiori assi viari nord - sud della cittadina.

All’epoca della sua edificazione sorgeva fuori le mura della città, circondata da anni spazi agricoli. Il complesso edilizio nato come masseria produttiva, trasformandosi poi in villa per merito di Nicolò Susca, membro di una facoltosa famiglia monopolitana.

L’architettura colloca l’epoca di edificazione verso la fine del XIX secolo, trasformando l’originario complesso produttivo legato alla trasformazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento. Lo racconta la presenza del tappeto semi-ipogeo e le altre strutture tipiche della masseria pugliese: i recinti per le pecore, gli agrumeti, gli iazzi che sono ancora visibili fra le pertinenze del corpo di fabbrica principale che invece ha subito le trasformazioni stilistiche più sostanziali.

La planimetria articolata disposta su più livelli, le aree esterne attrezzate racchiuse entro mura di recinzione realizzata con blocchi di tufo, scialbati a latti da calce e cateterizzati dal tipico profilo a punta posto agli angoli della proprietà, riprende il motivo ampiamente diffuso nelle proprietà dell’area. Il fabbricato principale destinato a residenza e costituito da due piani fuori terra, a cui nella parte retrostante si affianca un fabbricato a pianta quadrata.

Tale schema si configura come un modello ampiamente ricorrente nel territorio in contrada cozzano come il Casino Palmieri, Villa Profilo, Villa Carenza. La diffusione di questa tipologia edilizia è tipica di una classe media che migliora il proprio patrimonio attraverso lo sviluppo dell’industria e i commerci che hanno caratterizzato moltissime famiglie borghesi della città.

Il palazzo ha attraversato il tempo senza sostanziali modifiche, vi si ancora respira l’aria di grande fermento e speranza di quella Italia che iniziava a essere un Paese unito, fuori dalla guerra civile. È questo un periodo in cui le élites delle nuove borghesie ottocentesche, si sforzano di emulare gli stili nobiliari ritenuti da sempre appannaggio esclusivo degli aristocratici. All’opposto, l’aristocrazia tende sempre più a omologarsi a uno stile di vita borghese. La costruzione, edificata in pietra calcarea, si sviluppa su due livelli. Il balcone del piano nobile è posto sull’ingresso principale ed è allineato con la cornice marcapiano. Tutta la facciata e’ mossa da 2 lesene che partendo dal piano terra proseguono sino alla cornice al livello dei lastrici agli angoli, altre 2 incorniciano l’ingresso principale realizzato ad arco a tutto sesto e con grande simmetria con un effetto ottico che la fa apparire piu’ alta. La facciata cosi’ tripartita e’ di stampo rinascimentale ma con echi del neonato stile neoclassico. L’eclettismo del prospetto esterno, riflette in modo speculare la variegata situazione artistica degli interni con tutti i vani dislocati sul piano primo collegati armoniosamente tra loro. Il coronamento dell’edificio è affidato ad una grande cornice con un fregio liscio e modiglioni utili ad allontanare l’acqua meteorica dalla facciata. Questo dettagli aggiungono carattere di monumentali al prospetto principale affidato alla scelta della muratura liscia allattata a calce in contrasto con il bugnato liscio a giunti larghi delle lesene di pietra a vista.

Le  facciate laterali, sono più semplici con elementi architettonici semplici ad eccezione della facciata   ha una grande finestra centrale con coronamento semicircolare che incornicia il vano scala interno. L’ampio androne che funge da spazio di distribuzione orizzontale fra i vari ambienti, mentre il collegamento verticale è assicurato da una ampia scala che posta in posizione defilata è semplice e non riproduce i caratteri monumentali tipici di questi fabbricati. Le coperture sono di vario genere: a padiglione, a croce, a botte; così come di varia tipologia sono le pavimentazioni: rifinite.clementine decorate, malmette in graniglia, e cianche in pietra locale di grande formato particolarmente.

Il tappeto testimonia di una estesa proprietà agricola alberata ad ulivi che sicuramente è il relitto del fabbricato masserizio originario, destinato alla trasformazione delle produzione agricola.

Dopo un periodo di grande fermento, la proprietà ha avuto diversi usi tra cui è stata anche utilizzata come scuola negli anni ’40 e ’50, per poi aspettare Pina e Flavia che se se sono prese cura e l’hanno riportata dopo un attento e curato restauro conservativo al suo più fulvido splendore. Un esempio speciale di questa cura e attenzione sono gli infissi originari in particolare al primo piano. Le porte interne nella loro conformazione con modanature e specchiare in legno sono state restaurate con grande cura e attenzione.

Galleria

Parlare di Puglia e la mente rimanda a straordinari paesaggi, spiagge incantevoli, eno-grastronomia, cultura, integrazione. Ed è proprio il suo passato, la storia, il clima e la sua gente, i luoghi autentici che non sono stati travolti dal turismo di massa, i siti Patrimonio dell’Unesco, tutti assieme rendono questa regione un luogo unico al mondo e bellissimo.

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